VAL DI SCALVE – LA DONAZIONE DI DUE CONIUGI SCALVINI IN RICORDO DELL’AMICO – Valentino Maj, morto di Covid rivive in un pozzo di “acqua viva” in un villaggio del Camerun

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Due coniugi scalvini, amici di Valentino Maj, morto per Covid il 22 marzo 2020 a 71 anni, hanno voluto ricordare il loro amico aderendo al “Progetto pozzi per acqua potabile” di Padre Antonio Panteghini, Dehoniano, nativo di Bienno, missionario in Camerun da quasi 30 anni. E vogliono restare anonimi, perché sta scritto “quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra”.

E con il loro intervento, oltre a fornire il quartiere di una fontana ricavata dal pozzo, si è realizzato anche un acquedotto che porta l’acqua potabile in una casa in costruzione destinata a ospitare 40 bambini ciechi.

Non si tratta di un villaggio, ma di un nuovo quartiere di Nkongsamba, una città del sud del Camerun, quartiere privo di ogni servizio. “Ci sono ancora 30 mila persone nel mondo che ogni giorno muoiono di sete o per l’acqua inquinata. Dall’acqua malsana vengono malattie che colpiscono soprattutto i bambini: colera, diarrea, febbre tifoide, amebe, filaria…”. Padre Panteghini fotografa la situazione drammatica di migliaia di persone. Da qui l’urgenza di realizzare dei pozzi. Ne sono già stato realizzati oltre 400. Per costruirli bisogna trovare i fondi.

E c’è un’Associazione, con sede ad Albino, che affianca Padre Panteghini in questo progetto. Della serie prima salviamo le persone poi le loro anime. Del resto l’Associazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (appunto i Padri Dehoniani) in Camerun (si scrive Cameroun in loco) ha appunto come scopi statutari l’assistenza medica ai bambini poveri, malati o bisognosi, il sostegno alimentare alla popolazione, il rispetto dei diritti umani, l’aiuto ai gruppi che operano nel sociale, la formazione professionale e nello specifico c’è anche la “contribuzione al benessere della popolazione tramite la ricerca e l’estrazione di acqua potabile, la realizzazione di pozzi e di impianti di canalizzazione e distribuzione dell’acqua”.

L’Associazione che ad Albino affianca i sacerdoti dehoniani si chiama “Amici della Scuola Apostolica Onlus”, è attiva da 18 anni e opera da supporto ai Padre Dehoniani che ad Albino storicamente sono stati presenti con la loro “Scuola Apostolica” dal 1906 (la Scuola ha chiuso nel 1991) e hanno anche le loro missioni.

Scavare un pozzo richiede ovviamente prima dei sondaggi del terreno, poi l’opera vera e propria per creare una vasca e protezione contro infiltrazioni e inquinamento (lo scavo varia dai 15 ai 30 metri di profondità), poi si inserisce un “camice di contenimento in cemento armato”, un coperchio di chiusura sempre in cemento armato e una pompa manuale…

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