INTERVENTO ANGELI E DEMONI IN VALLE DI SCALVE. Il parroco di Colere impone la firma obbligatoria di…presenza in Chiesa

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Nella piccola Valle di Scalve soffiano venti sempre più forti di un integralismo religioso di ritorno quantomeno preoccupante. E’ in atto una vera e propria crociata del bene contro la dimensione diabolica del male. La festa di Halloween ha scatenato in questi giorni l’ira dei parroci scalvini, capitanati da don Antonio Locatelli di Colere. È stata diffusa a tappeto una traccia vocale (nella quale non mancano peraltro erronee interpretazioni culturali e storiche) secondo la quale Halloween sarebbe una festa demoniaca e satanica abbinata al paganesimo… ma da quando il concetto di “pagano” è affine al concetto di “demonio”? Il prete che con tanto fervore espone questa “verità”, tale don Giorgio Maria, ha trovato un convinto sostenitore nel parroco di Colere il quale, tuonando dal pulpito, ha proibito ai bambini di festeggiare Halloween, una ricorrenza che, a suo dire, offende con mostri, streghe, fantasmi la festività cristiana dei morti. Gli altri parroci lo hanno seguito a ruota. Forse i nostri sacerdoti non sanno che Halloween deriva dall’antico inglese All Hallows che, letteralmente tradotto, significa “tutti i Santi” e Eve che vuol dire semplicemente “vigilia”; in sunto Halloween significa “vigilia di tutti i Santi”. Per amor di verità storica, c’è da precisare che Halloween affonda le sue radici nell’antichissima festa celtica denominata Samhain che celebrava la cessazione di tutte le attività agricole e ricordava gli antenati. Nell’anno 615 d.C. l’allora Papa Bonifacio IV (in occasione della trasformazione del Pantheon da pagano in chiesa dedicata alla Madonna Regina dei Martiri) decise di assorbire l’antica festività celtica di Samhain e rinominarla Ognissanti …

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