“Comunque la si chiami, una nuova beffa si sta realizzando ai danni del Lago d’Iseo e, in particolare, di uno dei suoi siti più belli, il Bogn di Zorzino”. Non usa giri di parole il gruppo di minoranza Ondanuova del Comune di Riva di Solto (ove si trova l’area del Bogn), per valutare quanto sta avvenendo dopo i mesi di sospensione dovuti all’emergenza Covid.
“Prima della pandemia”, spiega, “si era evitato, e la stampa ne aveva dato ampia informazione, che l’amministrazione realizzasse proprio nel Bogn un vero e proprio scempio, con la costruzione di un tunnel di cemento armato in piena vista. La Sovrintendenza di Brescia, anche in seguito alla mobilitazione di gruppi ambientalisti, architetti esperti del territorio, l’Associazione Amici del Sebino e tanti cittadini, aveva bocciato quel progetto impedendone la realizzazione e chiedendo un totale cambiamento di rotta che fosse maggiormente condiviso e coinvolgesse la collettività. Persino un artista come Bruno Bozzetto era sceso in campo con una vignetta della Gioconda e del Bogn (che fa da sfondo al ritratto), per denunciare il rischio che si era profilato.
Ora quella stessa amministrazione comunale, senza avere informato nessuno, senza avere coinvolto nessuno a nessun livello, pubblica sul sito internet del Comune che c’è un nuovo progetto. Ma di cosa si tratta? La beffa è proprio qui”. “A parlare sono le carte”, commenta Giuseppe Meroni, presidente dell’Associazione Amici del Sebino…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 LUGLIO