138 famiglie aiutate in due anni, da quando è attivo il fondo ‘famiglia-casa’, sono i numeri diffusi dalla Curia per il progetto che va ad aiutare chi è in difficoltà nel pagare l’affitto della propria casa a causa della perdita del lavoro di altri problemi. Un fondo destinato a sanare quelle situazioni di morosità incolpevole che potrebbero incrementare il fenomeno degli sfratti in Provincia di Bergamo. Un percorso controllato, per accedere le famiglie devono contattare i servizi sociali del proprio Comune di residenza. Le assistenti sociali analizzano i casi, verificano la presenza dei requisiti, sentono le parti in questione e compilano una scheda tecnica di ammissione al progetto che inviano all’operatore di riferimento del Cpac della Caritas Diocesana.
In seguito, una commissione valuta le diverse situazioni definendo i tempi e le diverse trance di erogazione del contributo. Una collaborazione tra pubblico e privato che si realizza attraverso la costituzione di una partnership tra Caritas Diocesana Bergamasca / Associazione Diakonia Onlus, Ambiti territoriali, Comuni afferenti alla Diocesi di Bergamo e i proprietari delle abitazioni, oltre che attraverso la partecipazione e responsabilizzazione degli inquilini richiedenti.
Il fondo si avvale della presenza di un operatore della Caritas Diocesana Bergamasca / Associazione Diakonia Onlus che gestisce le pratiche inviate dai servizi e incontra le famiglie che fanno richiesta. Una commissione valuta le pratiche. Viene stipulato un “Accordo per la Casa” tra Caritas Diocesana, Comune di residenza, proprietario dell’immobile e inquilino in difficoltà. In primo luogo i Comuni sono invitati ad aderire all’iniziativa attivano gli uffici dei servizi sociali con funzione di sportelli informativi, raccolta e valutazione delle domande. I Comuni sono poi chiamati ad erogare la propria quota parte di contributo (25% del canone di locazione annuale fino a un massimo di 1.500 € a famiglia). La Caritas Diocesana /Associazione Diakonia – onlus eroga il contributo (fino al 50% del canone di locazione annuale per un massimo di 3.000 €) e attiva i Centri di Primo Ascolto e Coinvolgimento locali e le altre organizzazioni parrocchiali con funzione di sportello informativo. ..
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