Lo scorso dicembre aveva fatto scalpore il voto contrario del consigliere comunale Alessandro Valoti, figlio dello storico ex sindaco Giorgio, alla delibera con la quale l’Amministrazione guidata da Edilio Moreni affidava ‘in house’ alla società Servizi Comunali la gestione della raccolta rifiuti di Cene. Il giovane leghista aveva detto durante la seduta consiliare che “se Gazzaniga paga 199 mila euro e noi 246 mila… allora il mio voto è contrario”.
Ebbene il secondo round di questo scontro tra Moreni e Valoti è andato in scena a fine luglio, durante l’ultimo Consiglio comunale cenese.
Il consigliere di maggioranza (che ha però assunto da tempo una posizione autonoma all’interno del gruppo) ha presentato una mozione con la quale chiedeva al sindaco Moreni l’annullamento della delibera dello scorso dicembre. Secondo Valoti, la delibera cenese era uguale a quella del Comune di Albino, che però lo scorso aprile è stata bocciata dal TAR di Brescia.
Onde evitare lo stesso destino (il Comune di Albino è anche tenuto a pagare una certa cifra per aver perso il ricorso al TAR), Valoti ha chiesto ai suoi colleghi di maggioranza di tornare sui loro passi per preservare il Comune da un grave danno, sia di immagine che economico…
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