CENATE SOTTO – Filippo, ipovedente, le due medaglie d’oro ai campionati di atletica, il goalball, la Nazionale e il sogno paralimpico…

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Filippo sorride con le due medaglie d’oro al collo conquistate ai campionati paralimpici assoluti di atletica leggera che si sono svolti a Concesio (Brescia). Filippo di cognome fa Pezzotta, ha 19 anni e abita a Cenate Sotto.

Da una decina di anni faccio parte dell’Asd Omero Bergamo (è una società strettamente collegata all’Unione Italiana Ciechi, che si propone di avvicinare allo sport tutti i ragazzi non vedenti ed ipovedenti, ndr), ho iniziato con il nuoto e poi mi sono avvicinato al goalball e al torball, entrambe discipline praticate da chi ha disabilità visive, io infatti sono ipovedente. Ho iniziato a 14 anni, l’età che ti consente di partecipare alle competizioni ufficiali. Ho debuttato nel torneo della Val Calepio e non mi sono più fermato. È uno sport che mi piace in particolare per la componente fisica, anche perché la palla pesa 1,25 chili… ho iniziato con Omero Bergamo, che è tutt’ora la mia squadra e sono in Nazionale. A questo sport mi sono avvicinato grazie al presidente Dario Merelli, una persona che mi ha sempre spronato a fare cose nuove. Da quando ho iniziato questa esperienza mio papà mi ha sempre accompagnato… è il mio allenatore! È sicuramente il mio primo tifoso ma non è facile (ride, ndr), quando ci sono delle discussioni in palestra poi io le porto a casa”.

Poi è arrivata l’atletica: “Mi sono avvicinato qualche anno fa quasi per caso, mi piaceva correre da solo, poi ho iniziato a farlo diventare qualcosa di serio con degli allenamenti programmati grazie anche a due allenatori, Cristian e Fabio. Mi alleno al campo Coni di Bergamo ma anche in paese quando riesco”…

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