ROGNO – Giorgio Fardelli, un imprenditore innamorato dell’atletica: “Prima correvo, ora faccio il presidente” e il campioncino degli 800 metri Filippi, da settembre professionista

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Giorgio Fardelli è il Presidente dell’Us Rogno, una realtà che esiste dal 1973 e Giorgio Fardelli nell’Us Rogno correva, era un’atleta: “Già – racconta Giorgio – facevo atletica, mezzofondo, campestri, non ero un fenomeno ma c’era tanto entusiasmo e quell’entusiasmo mi è rimasto addosso”. E così Giorgio quando ha attaccato le scarpette al chiodo ha pensato di dare una mano a una realtà sportiva che ha tutte le carte in regola per continuare a fare la differenza nel panorama sportivo locale e nazionale: “Ho 54 anni e mi è sembrato giusto continuare a contribuire per scrivere altre pagine di storia di una realtà cominciata grazie a una coppia di amici, Angelo Possessi e Alberto Mella. Sono amico da sempre di Giampiero Deleidi, un grande tecnico, che mi ha coinvolto tre ani fa e così ho detto sì. Mi do da fare a livello burocratico e amministrativo e vado a caccia anche di sponsor”. Giorgio racconta e si entusiasma, perché quando si fanno le cose con passione è tutto più facile, avete seminato bene in questi anni: “E adesso dopo il vento olimpico di queste ultime settimane si respira ancora più entusiasmo. Siamo in un periodo difficile, il Covid ha messo in ginocchio anche lo sport e ora dobbiamo riprendere in piena sicurezza. Lo scorso anno anche se tutto era fermo siamo riusciti ad allenare ugualmente i top 20 grazie a consulenze telefoniche, a skype, ad altri mezzi ma è chiaro che adesso vogliamo ripartire tutti insieme ma in piena sicurezza”. Una società con un’ottantina di atleti, numeri importanti, qui tutte le specialità vengono affrontate, dal salto in alto ai 100 metri, agli ostacoli alle siepi. E oltre all’atletica tradizionale c’è poi tutto l’aspetto che riguarda la corsa in montagna. E poi ci sono dei campioni come Giovanni Filippi: “Purtroppo o per fortuna – continua Fardelli – da settembre entrerà nella società dell’Esercito e quindi diventerà professionista, per noi è il massimo portare un’atleta a questi livelli”. Filippi, non più una promessa ma una certezza sugli 800 e sui 1500 metri e Parigi 2024 non è poi così lontana…

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