Una moto che sgomma verso il cielo con un profumo di meraviglia, quella meraviglia che Massimo cucinava con i suoi piatti. Classe 1965, Massimo se ne è andato per una malattia degenerativa invalidante che agisce sul sistema nervoso. Massimo che all’inizio degli anni Novanta era entrato nel mondo dei motori con l’attività di ristorazione nel circuito motociclistico mondiale. Tutto era cominciato quando Giacomo Agostini, pluricampione del mondo e pure loverese, era stato incaricato dalla Cagiva di dirigere la squadra nella 500, (allora non c’era ancora la Motogp e la classe regina era quella della 500) di fare il cuoco del team. Da lì Massimo ha cominciato a farsi voler bene da tutti, passione, qualità, simpatia e umiltà. Il team Cagiva si scioglie ma Massimo ormai lo conoscono tutti e ormai è un punto fisso del panorama della motogp, prima come cuoco e poi come responsabile del suo settore, collabora con Honda, Yaamaha, Ducati e altri team. Marc Marquez è uno dei piloti che ha apprezzato tantissimo la cucina di Massimo e lo ha ribadito più volte…
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