Ci sono persone che meriterebbero la prima pagina dei giornali ma si sa il mondo va così. Caro Giacomo con le lacrime agli occhi scrivo queste quattro righe. Appena salito a Vigolo nel 2008 come Agente di Polizia. Vidi subito in te una gran persona ahimè super Atalantino. Ma non si può essere perfetti. Comunque a parte le battute caro Giacomo mi raccontasti in poche parole di quel maledetto giorno in cui la tua malattia ti colpì. Ma tu instancabile lavoratore la combattesti con l’amore grande per la tua famiglia prima e i tuoi adorati nipoti poi. Ricordo la tua precisione a quel tornio , molto apprezzata in tutto il Sebino e la Val Calepio. Sta mattina pensavo ad una tua giornata tipo sveglia la mattina alle 7.30 colazione e via al lavoro anche se la malattia ti aveva dato grossi limiti ma, ormai quasi come un amico in carne ed ossa il tuo tornio ti ubbidiva. Alle 11.45 a preparare la pappa per la tua adorata famiglia. Poi verso le 13.30 il ritorno in officina dove sul tuo tavolo con il sole che illuminava la tua sempre sorridente faccia leggevi la Gazzetta dello spor ascoltando radio sportiva. Poi la sera dopo una giornata di lavoro preparavi la cena e un po’ di tv per vedere qualche trasmissione sul calcio e il lunedì immancabile Tutto Atalanta. Caro Giacomo a Vigolo non c’è una persona che non ti stimi, e tutti quando stavi poco bene hanno sicuramente pregato per te. Caro Giacomo ci sono tantissimi ricordi di te che rimarranno per sempre nel mio cuore. Ora da lassù proteggi il tuo amato Vigolo. Ciao Giacomo e lo dico abbassa voce Forza Atalanta.
Il tuo agente di Polizia Locale preferito Daniele Cretti
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