La questione Bogn finisce agli avvocati. Ma questa volta per trovare una soluzione che vada incontro un po’ a tutti, soprattutto alla gente che se si trova un accordo, come si spera, potrà visitare e vivere da vicino questo posto incantevole. Una storia lunga, che si trascina da anni e che ora si è arenata perché laddove dovrebbe passare il percorso per tutti, ci sono proprietà private che appartengono a Vittorio Capitanio che però si è sempre detto disponibile a sedersi e trovare un accordo: “Sembra che ci siano spiragli di apertura – commenta Capitanio – noi siamo aperti al dialogo, si incontreranno gli avvocati e ognuno farà le sue proposte.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 NOVEMBRE