Super Green Pass anche in zona bianca e archiviazione del sistema di zone suddivise per colore, in base all’incidenza del virus e all’occupazione di posti letto negli ospedali. Sono alcune delle principali novità emerse al termine dellaCabina di regia, riunita a Palazzo Chigi per decidere le nuove regole anti Covid.
Nel vertice, presieduto dal premier Mario Draghi, con la partecipazione dei capi delegazione di maggioranza, del coordinatore del Cts Franco Locatelli e del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, è stata anche ipotizzata la data di entrata in vigore delle nuove regole: il 6 dicembre. Ma l’orientamento dovrà essere confermato dal Consiglio dei Ministri, dopo il confronto con le Regioni. Alle 14 la Cabina di regia con Upi, Anci e Conferenza delle Regioni, mentre alle 15,30 è iniziata la riunione del Consiglio dei Ministri per approvare il decreto con le nuove misure per limitare i contagi, compreso il super Green pass per vaccinati e guariti dal Covid.
Sarebbe prevalsa la decisione di una stretta sui no vax senza distinzioni di ‘colore’, infatti è necessario essere in possesso del super green pass già in zona bianca. Con soltanto tampone si potrà andare a lavoro, mentre restano off limits bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri e musei per chi non ne è in possesso. Saranno inoltre intensificati i controlli sul Green pass.
Scatterà inoltre l’obbligo di vaccino anche per gli insegnanti e le forze dell’ordine, mentre è confermato per il personale sanitario e delle case di riposo, con l’estensione alla terza dose. L’obbligo in questo caso dovrebbe entrare in vigore dal 15 dicembre. Nulla dovrebbe cambiare sull’uso delle mascherine; resta obbligatorio indossarle nei luoghi chiusi mentre si dovrebbe restare liberi di non indossarle all’aperto. Questo obbligo dovrebbe scattare solo in caso di zona gialla, senza eccezioni per vaccinati o guariti dal Covid.
Domani, giovedì 25 novembre, dovrebbe arrivare il via libera dell’Ema, subito a seguire quello dell’Aifa, sui vaccini anti-Covid per i bambini dai 5 ai 12 anni. A spiegarlo, in cabina di regia, il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e il coordinatore del Cts Franco Locatelli, che hanno rimarcato l’esigenza di sensibilizzare le famiglie italiane sul tema.