Sta riscuotendo grande interesse il lavoro svolto dallo studente di Antropologia Glauco Barboglio e da un gruppo di cittadini che sono stati coinvolti nel suo progetto per dar vita ad una “Mappa di comunità” che lancia uno sguardo sulla Casazza di ieri, ma anche su quella di oggi.
Nei vari incontri si parla di luoghi, tradizioni e di quello che è il patrimonio materiale e immateriale dei cittadini di Casazza. Nel corso di un incontro si è, ad esempio, parlato della produzione di grappa e della sua vendita (cioè, il contrabbando). Oppure sono state passate in rassegna le antiche e scomparse osterie (Gagno, Brèsa, Pècia, dove si facevano i burattini, Barìl) e si è parlato della rivalità tra Mologno e Molini.
In una recente serata sono stati individuati i luoghi del lavoro e degli , ma anche i luoghi mai amati, i cosiddetti “buchi neri”, e ognuno ne ha parlato così, liberamente, come li vede, come li percepisce.
Si è partiti dal cinema (Sala della Comunità), importante luogo di cultura presente nella vita di tante generazioni per arrivare, lì vicino, al vecchio ingresso dell’Oratorio, molto più apprezzato di quello attuale, denominato “il Formaggino”, luogo di incontro e confronto tra chi poi entrava e chi no….
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