Tantissimi soldi all’ospedale di Alzano, tantissimi all’ospedale di Esine. Soldi anche all’ospedale di Lovere, non come a Esine, e niente per Piario. La situazione della sanità viaggia anche sul filo del rasoio dei soldi che arriveranno grazie alla pioggia di denaro prevista per la sanità. Ma è chiaro che se qualcuno prenderà parecchi soldi qualcun altro che ne prende meno rischia, perché gli ospedali viaggiano a numeri, lo si è visto con la maternità di Piario, se i numeri non reggono si chiude. E così la notizia che sono previsti 50 milioni di euro per l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano non è piaciuta molto a Piario che si trova lì a poche decine di km e che è rimasto col cerino in mano nonostante le promesse di comitati di sindaci che alla fine non hanno ottenuto nulla o quasi. Sull’altro fronte, quello Sebino, l’ospedale di Esine porta a casa qualcosa come 44 milioni di euro per realizzare 8 sale operatorie, rifare il Pronto Soccorso e potenziare altre unità, anche Lovere passa all’incasso ma la proporzione è molto inferiore e servirà per mettere in sicurezza la struttura: “Esine ha avuto molti finanziamenti – commenta l’ex sindaco Guizzetti – ma anche Lovere ha preso soldi, sono ottimista, dobbiamo fare sinergia tra i vari ospedali, se non si trova un servizio in un ospedale si va in quello dopo, l’importante è avere servizi sul territorio, la nostra sanità locale deve fare rete. La crescita deve essere generale non solo locale.
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