SCENARI – COMUNITÀ MONTANA VALLE SERIANA – Calegari for president: i retroscena di un accordo faticoso tra alta e bassa Valle Seriana Assemblea il 24 gennaio: assessorati “nuovi” a Michela Giudici di Clusone (quota Lega) e Romina Riccardi (quota Fratelli d’Italia)

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Un accordo lungo, difficile, faticoso, veti incrociati non tanto tra partiti ma all’interno degli stessi, un accordo che poi finisce per essere territoriale più che politico. Partiamo dal fatto che candidato a Presidente della nuova Giunta della Comunità Montana Valle Seriana, 38 Comuni, un ente mastodontico con territori ben diversi per cultura e bisogni (Valbondione ha esigenze diverse da Ranica), era e rimane il sindaco riconfermato di Gorno, un “grande vecchio” già democristiano, all’apparenza pacioso ma con la cultura del compromesso tra le parti. E le due parti la minoranza, quasi tutta dell’alta valle e la maggioranza quasi tutta della bassa valle potevano sì presentare due liste, ma con un solo candidato a Presidente. Un po’ quello che è successo per le elezioni provinciali. Ma lì, per farlo, prima c’è stato un armistizio soprattutto tra Pd e Lega, poi si è accettato l’unico candidato credibile alla Presidenza, Pasquale Gandolfi. Parentesi: la “fusione a freddo” tra Pd e Lega in realtà, in Provincia, si è trasformato in un abbraccio generale, Alessandro Sorte, prima di convolare a giuste nozze, è riuscito nel capolavoro di insinuarsi tra Pd e Lega tirandosi dietro tutte le altre componenti, con la Lega che a quel punto mandava un ultimatum al Pd per estromettere appunto gli uomini di Sorte: respinto e la Lega ha dovuto far buon viso a cattiva… Sorte. Chiusa parentesi.

Torniamo alla Comunità Montana con l’avvertenza che tutti, sindaci, consiglieri provinciali, regionali, deputati e senatori, stanno semplicemente facendo le prove generali di quella che sarà la madre di tutte le battaglie, quella per la Regione nel 2023, probabilmente coincidente con le elezioni politiche nazionali.

Nessuno vuole far sapere quante legioni ha dietro, e così sono tutte schermaglie, soprattutto all’interno degli stessi partiti dove i galli nel pollaio sono più di uno.

Fatto sta che anche per la Comunità Montana della Valle Seriana si è raggiunto l’accordo, due nuovi assessori in sostituzione uno del Sindaco di Valgoglio Angelo Bosatelli e uno del sindaco di Selvino Diego Bertocchi, alle prese con seri problemi di salute.

Due donne al posto di due maschi: entrano in Giunta la sindaca di Valbondione Romina Riccardi e la consigliera clusonese Michela Giudici. E attenzione, ci entrano la prima in quota Fratelli d’Italia e l’altra in quota Lega. Fratelli d’Italia a livello provinciale è spaccata in due, chi spingeva per Michele Schiavi, il giovane sindaco di Onore, e chi invece proprio per Romina Riccardi, dopo che la candidatura della sindaca di Villa d’Ogna, Angela Bellini, era stata osteggiata prima di tutto dall’assessore uscente Angelo Bosatelli che proprio dalla Bellini si era visto soffiata la poltrona di sindaco di Villa d’Ogna. E poi la Bellini era considerata in quota centrosinistra, anche se in realtà in questi anni l’opposizione, se mai l’ha avuta, l’ha ricevuta proprio dal Pd. 

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