L’infortunio di Sofia Goggia: “Alle Olimpiadi conto di esserci”

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(M.B.) Quella tenacia così peculiare della personalità italiana – e in particolare della personalità italiana nello sport –  non abbandona nemmeno Sofia Goggia dopo la caduta di ieri, domenica 23 gennaio, nel superG di Cortina. La clinica milanese “La madonnina”, dove sono state effettuati gli esami, parla di “un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea”. È a rischio la discesa femminile delle Olimpiadi di Pechino in programma il 15 febbraio, ma Sofia conta di esserci. E in effetti la speranza c’è.

Mi dispiace, è uno stop che non ci voleva in un momento così importante della stagione, ma già dalle prossime ore comincerò la fisioterapia per cercare di difendere il titolo olimpico nella disciplina che più amo” sono le parole della sciatrice stessa: parole di grande coraggio e forza, che in qualche modo confortano e fanno sperare. Perché alla fine sport è proprio capacità di rialzarsi e continuare, e questo Sofia non ha mai mancato di dimostrarlo: così come dopo la caduta di sabato 15 gennaio ad Altenmarkt-Zauchensee, anche questa volta non si dá per vinta e continua a seguire questo suo sogno, che è ormai diventato un sogno italiano. D’altra parte Sofia ha sempre dato il massimo, spesso anche di più, e la caduta altro non è che la conseguenza inevitabile per chi ricerca e supera il limite: una vertigine che la sciatrice continua sempre a trasmettere nell’adrenalina delle sue discese.

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