LOVERE Don Gino Scalzi e la sua scoperta storica: “Il Castelliere Gallico? no, qui c’erano gli Etruschi, ecco la storia”. I documenti consegnati alla Parrocchia

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Marco Vedrietti

Così si intitolava una serie di articoli apparsi sul, di gran lunga, più longevo dei periodici editi a Lovere. Per sottolineare come Lovere e la stampa periodica non abbiano mai avuto un buon rapporto, il periodico è il bollettino parrocchiale che esce regolarmente almeno dal 1947.

È buona norma per chi si interessa di storia di un luogo partire dalle informazioni locali: archivi, testimonianze, risultanze archeologiche, conoscenza del territorio e da lì procedere.

Gli articoli, appunto ben documentati in base ai sopra descritti criteri, e ben scritti, ottima base di lavoro per la storia del paese, sono apparsi a partire dal 1948 a tutti gli anni ’50. Si ritiene opportuno pubblicarli qui, avendo ottenuto il consenso della Parrocchia, per portarli alla conoscenza di tutti.

Chi ne fu l’autore?

Sono firmati d.G.S., e viene da pensare che a scriverli sia stato, in gioventù, Don Gino Scalzi, sacerdote e conservatore dell’Accademia Tadini per circa mezzo secolo, recentemente scomparso.

Si ripubblica il testo integralmente trascritto, nel suo italiano oramai antico, in esso sono inseriti, debitamente segnalati, appunti volti ad attualizzare i riferimenti.

Buona lettura….

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