Un’area dismessa e degradata che in un progetto di laurea si trasforma in un valore aggiunto per il paese. Potrebbe essere riassunta così la storia di Francesco Ghilardi, 24enne di Gorlago, che nei prossimi giorni conseguirà il diploma accademico di primo livello in Design all’Accademia di Belle Arti LABA Brescia.
“Durante i tre anni ho affrontato vari progetti che riguardavano spazi urbani e anche stavolta non mi sono fermato alla teoria, ma ho costruito un progetto vero. La mia tesi si intitola ‘Liquid urban spaces. Studio di progetto per la rigenerazione degli spazi collettivi urbani del contemporaneo’ e l’area che ho preso in considerazione si trova vicino alla stazione elettrica Terna, in via Roma, che mostra molti segni di degrado”.
Perché proprio quest’area? “Si tratta di uno spazio che ho sempre visto, fin da quando ero piccolo, ci passavo in macchina o ci camminavo a fianco per andare a prendere il treno o il pullman e ho visto l’evoluzione in negativo. Ho provato ad informarmi su quest’area ma in internet non ho trovato le risposte alle mie domande e così un giorno sono stati proprio gli abitanti di quella zona, in particolare Augusto, che davanti ad un caffè a casa sua, mi ha raccontato la storia di quest’area dismessa. Nel 1910 infatti ci si era posti il problema di come alimentare le fabbriche di Sesto San Giovanni ed è proprio per questo che si è sviluppata una linea elettrica che partiva dalla Valcamonica e passava anche per Gorlago—
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