PONTE NOSSA – Il ricordo di Enrico Pecis Cavagna: “La leucemia da piccolo, l’aiuto per gli altri, l’Atalanta, le Associazioni e…”

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Cordoglio e rimpianto nella comunità nossese per la scomparsa del dott. Enrico Pecis Cavagna, 60 anni, medico condotto a Valbondione e Clusone e un’attività di dentista che esercitava in paese accanto allo studio dermatologico del fratello Ernesto. “E’ stato il mio medico, a Clusone, per circa 20 anni, e mi aveva consigliato di sceglierlo un’amica di Bondione che lo conosceva bene e ne aveva una grande stima – dice un’anziana signora di Ponte Selva -. Sia con me che con mio marito, soggetti a vari acciacchi e quindi spesso bisognosi del suo aiuto, è sempre stato gentilissimo e disponibile, se passava dalle nostre parti  veniva anche a trovarci a casa senza che l’avessimo chiamato, solo per salutarci e sapere come stavamo…Era cordiale e alla mano,  molto preparato e competente, e nonostante non godesse di un’ottima salute, da questo punto di vista era stato proprio un po’ sfortunato, non si sottraeva mai alle chiamate ed agli impegni. Ho anche un altro  ricordo che lo riguarda: quand’era piccolo – aveva solo 11 anni – si ammalò di leucemia e venne portato in ospedale a Pavia. Ebbene, tutti i donatori di sangue di Ponte Nossa, a turno, scesero di qui per donargli il sangue necessario, e il suo papà, per ringraziarli, consegnò poi ad ognuno di loro una bottiglia di buon vino, io lo ricordo bene perché uno di quei donatori era mio marito”. Spentosi sabato 12 febbraio in seguito ad una malattia ed aveva richiesto negli ultimi giorni il suo ricovero presso l’Ospedale di Piario, anche i suoi  funerali, lunedì 14,  sono stati una dimostrazione della stima di cui Enrico Pecis Cavagna godeva da parte dei compaesani e non solo, molti dei quali condividevano la sua passione per l’Atalanta, la sua squadra del cuore che spesso seguiva anche in trasferta, nonché per il tennis e la pesca. Molto significativo anche il fatto che, per sua precisa volontà, le eventuali donazioni siano destinate alla ricerca oncologica. Enrico era molto legato all’anziana madre Elisa e al figlio Daniele. La famiglia ringrazia la Croce Blu di Gromo e le associazioni nossesi per la vicinanza….

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