CASTIONE DELLA PRESOLANA – IL PARROCO – Don Stefano e la scelta tra le Materne di Castione e Bratto: “Con questa soluzione, nessuna delle tre comunità rimane esclusa”

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Castione della Presolana, un Comune con tre frazioni e, fino a pochi anni fa, con tre parroci e tre scuole materne paritarie legate alle tre Parrocchie. Adesso di parroco ce n’è uno, don Stefano Pellegrini, e dal prossimo settembre ci sarà una sola scuola materna. Tutto ciò è frutto da un lato del calo delle vocazioni e dall’altro della diminuzione delle nascite.

Ciò che fa discutere in paese non è tanto l’accorpamento delle scuole dell’infanzia castionesi, ma il fatto che rimarrà aperta la struttura di Bratto, mentre chiuderà quella di Castione capoluogo. Una decisione in controtendenza rispetto al pensiero dell’Amministrazione comunale, che punta a Castione come centro dei servizi (compresi quelli scolastici), mentre le frazioni di Bratto e Dorga manterrebbero una vocazione puramente turistica.

Ne abbiamo parlato con il parroco don Stefano, che abbiamo incontrato nella casa parrocchiale di Castione. Il sacerdote fa una premessa. 

Fino al 2016 c’erano sul territorio tre scuole dell’infanzia parrocchiali, una per Parrocchia, e tutte tre in deficit. Abbiamo scelto di chiudere quella di Dorga, più in affanno, sia per riportare i bilanci in pareggio, sia per gestire in maniera ottimale le due scuole rimanenti. Ci sono però due serie di problemi: da un lato prosegue il calo demografico (fino al 2015 i nati erano mediamente sopra le 25 unità, fino al 2020 al di sopra delle 15 unità, nel frattempo sono calati ancora), dall’altro bisogna fare i conti con l’aumento dei costi di gestione, che sono esplosi con il Covid negli ultimi due anni; a questo aggiungiamo nelle ultime settimane l’aumento delle spese per le utenze e i pasti. Quindi, cosa fare? La soluzione migliore – spiega don Stefano – per garantire una proposta educativa di livello alto è accorpare le due scuole esistenti, anche per ridurre i costi ormai fuori controllo”.

Tra la scuola materna di Castione e quella di Bratto avete quindi optato per tenere aperta quest’ultima.

Sì. Due o tre anni fa, prima della pandemia, durante un incontro con il sindaco abbiamo condiviso la valutazione che la logica dei numeri, lo stato delle strutture e gli spostamenti, confermano che Castione è la soluzione ottimale. Come parroco, però, devo considerare un altro elemento. È vero che l’edificio della scuola dell’infanzia di Bratto è bisognoso di un grande intervento di ristrutturazione, non ha la cucina, è quello più datato e con più spese di gestione….

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