Stefano e le sue gelaterie ‘Ciacco’ che incantano palati. Stefano Guizzetti arriva da Sovere ed è diretto ovunque, già senza una meta ben precisa ma in mille direzioni, quelle che del resto portano i suoi gelati, i migliori gelati d’Italia. Stefano, laurea in scienze alimentari all’Università degli Studi di Parma ha iniziato la sua attività imprenditoriale aprendo le gelaterie, Ciacco“, presenti ora a Parma con 2 negozi e a Milano (zona Duomo, nella famosa via Spadari). Stefano ha puntato da subito sulla qualità e l’essenzialità, una base d’acqua unita a ingredienti di primissima qualità. Grazie a questa ricetta per alcuni anni ha vinto il premio ‘tre coni Gambero Rosso“ (massimo riconoscimento nel mondo del gelato in Italia) e poi è arrivato il premio come ‘miglior gelato gastronomico d’Italia’. E visto che l’appetito vien mangiando, dal 2020 si dedica anche all’attività di pasticceria, e contro ogni previsione raggiunte alla prima partecipazione il secondo posto nella classifica dei migliori panettoni artigianali d’Italia stilata dalla rivista di settore ‘Dissapore’. E intanto il marchio CiaccoLab sta prendendo piede anche tra i giovani, a Milano ci sono sempre lunghe code nella sua gelateria, nel pieno centro della city, a due passi da Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele. E tra i gusti particolari anche il gelato gastronomico, accostamenti salati e bilanciati. Tra le proposte più interessanti i Sapori d’Appennino con ricotta, siero di parmigiano, miele e fava tonka. La Crema della Bretagna, ovvero crema al burro salato aromatizzato con vaniglia. Il Ricordo Catalano, crema di latte aromatizzata con cannella e vaniglia, variegata con arance amare. Insomma, il miglior gelato d’Italia arriva da Sovere. E Stefano è uno che non si ferma mai, ha pure una versione di gelato di bollito misto, per la precisione testina, lingua e cotechino, nonché lo stracchino di marzo. Niente latte e niente panna, insomma, un sorbetto di carne. Classe 1982, studi al Liceo Scientifico, poi in ufficio tecnico per progettazioni meccaniche ma Stefano cerca altro, nel 2009 si iscrive ad Agraria a Parma. Nel 2012 si laurea con una tesi sulla chimica del gelato che verrà pubblicata sul “Journal of Diary Science”, la bibbia del settore. Stefano e l’essenza del gelato, niente additivi e semilavorati, ma nemmeno prodotti naturali come la farina di carrube che condiziona il risultato finale. Insieme a Stefano c’è il fratello Massimo, 7 anni di meno…
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