Silvia va di corsa, va sempre di corsa, quelle corse dove il cronometro si fa da parte, dove c’è sempre un nuovo arrivo e una nuova partenza. Perché di fermarsi non se ne parla neanche. Silvia Ferri, 48 anni, che forse sarebbe meglio scrivere lady Minuscoli, la donna imprenditrice, moglie, mamma che nel giro di pochi anni ha saputo trasformare l’arte del fornaio in un marchio che ormai nelle valli tutti conoscono. Silvia da pochi giorni, il 2 aprile, ha aperto l’undicesima forneria pasticceria bar, questa volta a Castione. E già che era di corsa ha pensato bene di andare oltre, verso nuovi traguardi e di nuovo partenze e insieme a un gruppo di amici imprenditori ha fondato OrobieStyle. “Sono nata in Svizzera – racconta – figlia di emigranti, a Neuchatel, ci sono rimasta fino a due anni, poi sono arrivata qui, a 20 anno ho conosciuto mio marito, a 21 convivevo, a 22 mi sono sposata e ho avuto quattro figlie, 23, 18, 12 e 9 anni”. Una vita a 100 all’ora: “Già, e mi piace così”. Cominciamo dalle fine, cioè dalle tue figlie: “Cristiana, laureata in Economia e Commercio lavora con noi, Alessandra 18 anni quinta Liceo Scientifico Fantoni, Elisabetta 12 anni, prima media e Benedetta, quarta elementare”. Silvia sorride: “Sai, praticamente aprivo un negozio e poi facevo una figlia, aprivo un altro negozio e altra figlia e via di questo posso”. E di questi tempi già questo non è certo una normalità, così come del resto avere 11 punti vendita in valle. Cinque donne con un uomo, tuo marito ha il suo bel da fare anche in casa. Il marito di Silvia si chiama Giuseppe Minuscoli e da lui che è partito tutto: “I nonni di mio marito – racconta Silvia – avevano un mulino a Nembro, poi si sono spostati a Clusone e hanno ritirato il negozio di Piazza Paradiso, chiamato allora Forno Milanese. Nel 1965 l’attività è passata dai nonni ai genitori di Beppe, e nel 1986 lui e la sorella Barbara hanno continuato l’attività, nel 1996 poi sono arrivata anche io”. Silvia quando racconta si illumina, ti butta addosso l’entusiasmo per una passione che va oltre il lavoro, e senza quella non si va lontano. “Nel 2007 abbiamo aperto il secondo negozio a Rovetta, nel 2008 i fratelli di mio marito hanno aperto con noi un altro negozio a Ponte Nossa, abbiamo rilevato l’intero immobile, sopra abbiamo creato i laboratori e sotto il negozio perché nella storica sede di Piazza Paradiso a Clusone non ci stavamo più con la produzione”. Nel 2009 hanno ampliato il negozio storico e creato la sala bar a Clusone. E non ci si ferma più, anzi, Silvia e Giuseppe aprono e rilanciano: “Nel luglio 2010 abbiamo aperto il quarto negozio a Rovetta, a novembre 2010 a Endine insieme al cugino di mio marito Davide Savoldelli. Nel mese di agosto del 2012 è mancata mia cognata Barbara”. . Silvia resta in silenzio qualche secondo, gli occhi lucidi e quel ricordo che non finirà mai…
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