I fratelli Casadio, da 80 anni a Sovere, tornano le giostre per tre settimane

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I fratelli Casadio a Sovere vengono da una vita, già, numeri impressionanti, a doppia cifra: “Veniamo qui da 80 anni – racconta Levis mentre i suoi autoscontri stanno prendendo la forma delle piste più amate dai ragazzi – veniva il mio bisnonno, poi mio nonno e poi mio padre e io e ora i miei figli che hanno 23 anni, di generazione in generazione per una vita che ci piace davvero tanto”. Le giostre nonostante sia cambiato il mondo del divertimento dei ragazzi funzionano ancora, come mai secondo te? “Come tutti i mestieri bisogna evolversi, abbiamo sempre giostre più moderne, cerchiamo di stare sul pezzo, abbiamo appena preso una specie di astronave, insomma, investiamo parecchio, a Sovere non abbiamo potuto portarla perché non c’era spazio”. Sei cresciuto tra le giostre, sei felice? “Tantissimo, questa è la più bella vita del mondo, ti permette di girare, non annoiarti e conoscere tantissima gente, abbiamo amici dappertutto”. Le giostre si fermano due mesi in inverno: “Siamo fissi a Cazzago e poi ci fermiamo due mesi in inverno, e per il resto si girano le province di Bergamo e di Brescia”. E ora dopo due anni di covid si torna a Sovere: “Si apre domani sera, ci fermiamo tre settimane, siamo felici di essere qui, abbiamo tanti amici ed è la bellezza di questo mestiere. E’ questo il bello del nostro mestiere, conoscere la gente, stare insieme, portare gioia”. Adesso hai 50 anni, ma da ragazzino sulle tue giostre salivi? “Certo, ci portavo le ragazze, mi divertivo un sacco, ora sto dietro il bancone ma è una ruota che gira”. I due anni di covid sono stati duri: “Tantissimo ma non abbiamo mai mollato, ci siamo arrangiati, alcuni di noi sono andati a lavorare in fabbrica, insomma, abbiamo trovato lavori alternativi ma sono sempre rimasto ottimista, la voglia di ripartire è sempre stata più forte di tutto”. E adesso si riparte davvero. Giù il gettone. Si gira. Con i fratelli Casadio. Perché le giostre sono e restano l’incanto di ogni bimbo che si fa ragazzo e che poi diventa uomo.

(nelle foto sotto lo storico capostipite Mario, le giostre dei fratelli Casadio)

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