CAZZANO Non c’è pace sotto… il chiosco. Il sindaco: “Una sola persona fa di tutto per screditare la mia amministrazione”

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Chiosco e parco comunale tengono banco a Cazzano. Quello che doveva essere un semplice bando per affidare un chiosco e lanciare il parco rischia di diventare tutt’altro. E così dopo che avevamo partecipato in tre al bando ma avevano poi rifiutato la gestione una volta assegnata perché, a loro dire, le condizioni non erano come quelle stabilite in origine, ora il sindaco Sergio Spampatti dice la sua: “Il bando era pubblico ed è stato redatto dai competenti uffici comunali; è rimasto aperto per un periodo di oltre un mese e nessuno, tantomeno il sottoscritto, ha mai cambiato le condizioni (che sono immodificabili una volta pubblicato). Avendo partecipato tre soggetti, è stata stipulata una graduatoria (da una commissione composta da segretario e dipendenti; il sottoscritto non ha mai avuto giustamente voce in capitolo) e si è provveduto ad aggiudicare il chiosco alla vincitrice. Quest’ultima ha preso contatti con l’associazione Cazzano in Festa come da apposito articolo sul bando e qui mi fermo anche perché entriamo in un merito che non mi compete (anche se non vivo su Marte e conosco quanto accaduto…

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