RANICA – “Patrimonio netto incrementato e debito a 0” : l’assessore al bilancio e alle attività produttive dà…i numeri ‘Ecco la nuova Ranica”

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Il bilancio consuntivo  approvato dal Consiglio Comunale alla fine del mese scorso è stato un bilancio in cui si sono impiegati una buona parte dei fondi pubblici statali pervenuti per la zona rossa durante la pandemia Covid nel 2020.

“Una parte dei fondi arrivati per complessivi 694.000 euro – spiega Fulvio Pellegrini, Assessore al bilancio e alle attività produttive   rivenienti da: “zona rossa” 365.000 euro; “fondone” 276.000 euro ed altri finanziamenti per 53.000 euro nel 2021 ne sono stati impiegati 520.000 euro, per far fronte alle aumentate esigenze sociali, sanitarie ed economiche provocate dalla pandemia.

Nonostante questo, si è riusciti a rispettare i tempi e la normativa e a chiudere un bilancio che è la sintesi, anche in un periodo di gravità eccezionale, di un Comune che è si è comportato virtuosamente pur in un periodo di eccezionale gravità; e di questo bisogna dire grazie alla ragioniera e ai componenti del servizio finanziario per il certosino e non facile lavoro svolto nel periodo”.

Ma quali sono le caratteristiche principali di questo bilancio?

“Le entrate tributarie sono incrementate di 250.000 euro rispetto al 2020 per due fattori, sia per la ripresa economica con conseguente diminuzione della disoccupazione e di alcune dilazioni fiscali, sia per l’entrata a regime dell’addizionale Irpef dopo l’incremento del 2 x mille (dal 3 al 5 x mille) approvata nel 2020, dopo che l’aliquota (più bassa in assoluto) era ferma dal 1993. Nel 2020 ha anche sicuramente inciso l’introduzione dell’esenzione dei redditi che è passata da zero a 10.000 euro, di cui hanno beneficiato circa 250 cittadini di Ranica, una fetta consistente. I tributi di Ranica si collocano nella fascia più bassa della provincia….

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