E’ giorno di mercato, ma nell’area riservata alle bancarelle non è molta la gente che si aggira a caccia di acquisti. Alessandro e la sua collaboratrice se ne stanno con le mani in mano dietro il loro bancone di capi di abbigliamento: “Faccio questo mestiere fin da ragazzo perché sono ‘figlio d’arte’, ma rispetto a qualche decennio fa è tutto cambiato, gli affari sono veramente scarsi, la ricca Gandino di una volta ormai è soltanto un ricordo, e in questi ultimi due anni le cose sono ulteriormente peggiorate. Non credo che gli Amministratori c’entrino, la crisi è arrivata per tutti…Sì, forse aver spostato il mercato qui anziché lasciarlo nel centro del paese ha significato qualcosa, perché il Comune ha fatto le cose di fretta senza troppa organizzazione: per esempio, noi commercianti non siamo stati interpellati né abbiamo potuto scegliere la nostra postazione, come di solito si fa, hanno fatto tutto loro senza consultarci…”. “Sì, è vero, il commercio è un po’ tutto in sofferenza – aggiunge Fabio Cortesi detto Cristian che vende telerie – ma tocca anche a noi darci da fare per tenere viva la realtà del mercato che è un punto d’incontro importante per la comunità. Io per esempio mi preoccupo anche di proporre sempre articoli rigorosamente ‘valserianesi’, per sostenere le nostre imprese…E poi ascolto tutti, parlo con tutti, mi informo sulla quotidianità dei miei clienti e, se del caso, dò loro una mano. Certo, devono lavorare anche i negozi del paese, ma il mercato è…speciale, noi non dobbiamo mollare, indipendentemente dagli Amministratori e dal Comune!”. Non è dello stesso avviso la Nonna che sta scegliendo una borsetta per la sua nipotina e che commenta scuotendo la testa: “ Sì sì, tra poco andremo a votare, ma tanto non cambierà niente, di una parte o dell’altra quelli che vanno in Comune sono tutti uguali, pensano a fare i loro interessi e amen”.
Il centro del paese, tra pensionati e mamme a passeggio
Salendo verso il centro del paese l’atmosfera si fa più vivace: intorno alla fontana della piazza del Municipio i consueti capannelli di pensionati, giovani mamme con i bimbi nel passeggino, signore che prendono il caffè ai tavolini del bar-tabaccheria. Ilario, pensionato che si gode la pensione dopo molti anni passati a lavorare all’estero: “No, noi di Gandino non possiamo proprio lamentarci: la qualità della vita qui è buona, al contrario di tanti altri Paesi in cui sono stato, e gli Amministratori di cose utili ne hanno fatte parecchie. Se vogliamo cambiare quelli attuali? Mah, io i candidati delle due liste li conosco entrambi, ed entrambi sono persone valide ed affidabili, se anche cambiassero le cose non credo che sarebbe una tragedia”. “A livello di lavori pubblici niente da dire, hanno sistemato molto bene sia le scuole che il Cimitero, bisogna ammetterlo – aggiunge Ivan – però dovrebbero pensare anche ad una colonnina per la ricarica delle auto-elettriche, chi ne ha bisogno deve spostarsi nei paesi più a valle, è un bel disagio”.
Flaviano: “Ci vorrebbero più eventi per giovani” “Mancano i parcheggi”
Flaviano è un giovane organizzatore di eventi di animazione: “A mio parere ci vorrebbe un po’ più di vivacità e di fantasia nell’organizzazione di eventi, soprattutto di eventi dedicati ai giovani, e per questo servirebbero anche una maggiore elasticità e un atteggiamento meno…
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