La zona del Bersaglio che trasforma Costa Volpino in quello che sembrava solo un’utopia, cioè in un paese turistico e la zona Portici, che sembrava un punto di non ritorno di un’urbanizzazione azzardata targata anni ’70. E invece sono questi due i punti di forza del neo sindaco Federico Baiguini, che in questi primi mesi di mandato non ha certo perso tempo, anzi: “Non è che siamo partiti spediti – racconta – semplicemente non ci siamo mai fermati, siamo sempre andati avanti a lavorare. Un semplice passaggio di consegna, e sono fortunato perché ho un gruppo ben amalgamato, ci sono tanti ragazzi giovani alla prima esperienza che stanno mettendoci tanto entusiasmo, si stanno impegnando molto e questo è un bene per tutti. Si respira un grande entusiasmo”. Come è stato cambiare ruolo? “Pensavo più semplice, diventi il riferimento, il collante del gruppo e bisogna interpretare questo nuovo compito cercando di esserci sempre, la presenza è importantissima, sto facendo del mio meglio ma è innegabile che senza il mio gruppo non riuscirei a fare molto. Sentiamo la gente vicina, percepiscono il nostro entusiasmo, e adesso speriamo nel post covid di tornare a stare con le persone, a riorganizzare manifestazioni che ci facciano sentire comunità a tutti gli effetti”. Una Costa Volpino turistica sembrava una follia solo qualche anno fa, ora ha tutte le carte in regola per fare concorrenza a zone rinomate come il lago di Garda: “Per noi era una sfida e a noi le sfide piacciono, soprattutto quando riguardano il miglioramento del nostro paese. In realtà l’idea di trasformare la zona in turistica l’avevamo avuta subito, già 10 anni fa, ce la siamo dovuta inventare da zero perché lì non c’era nulla di concreto ma non abbiamo mai mollato. Poi la nascita dell’area camper ci ha dato ulteriore fiducia, funzionava bene, la gente ha sempre più voglia di turismo all’aria aperta, e qui ci sono tutte le carte in regola, percorsi panoramici, lago, montagna, possibilità di fare sport ma anche di riposare. Abbiamo lavorato da subito con i collegamenti ciclopedonali, poi creando l’attracco del battello per collegarci al resto del lago e a Montisola, un molo turistico da cui sono partite alcune riflessioni che si sono concretizzate in questo grande progetto che sta venendo avanti…
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