CLUSONE – Attilio, imprenditore meccanico che si butta nel…vino: “Siamo gli unici produttori della Valle, io e i miei tre figli, produrremo vino di alta qualità, 4000 bottiglie all’anno…”

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Attilio è al lavoro nella sua azienda meccanica, la Cosmet, che sta per Costruzioni Meccaniche, insomma, carpenteria dal 1987. A guidarla Attilio Fantoni che però da qualche tempo ha altre passioni, già, passioni che stanno prendendo la forma di un altro tipo di strada, quella del…vino. Perché Attilio, 55 anni, sarà il primo imprenditore a produrre vino nella zona dell’Altopiano, e non solo Altopiano, il primo vino della Val Seriana, e sarà un vino di qualità. Al lavoro enologi, agronomi e soprattutto la famiglia di Attilio, lui e i suoi tre figli. Una storia davvero particolare, mentre Attilio parla, suo figlio Giuseppe ingegnere meccanico è al lavoro in azienda: “Mio figlio ha sempre avuto la passione per gli animali – racconta Attilio – e mio figlio più piccolo, Davide, quando ha ricevuto la prima comunione mi ha chiesto in regalo una pecora. E così gli ho preso una pecora, incinta, ha partorito due gemelle, sono passati un po’ di anni, ora mio figlio ha 20 anni e lavora con me, è geometra, e abbiamo 45 pecore, 5 asini, 4 cavalli e le galline. La seconda dei miei figli, Jessica, invece studia giurisprudenza e al mattino fa un salto dove abbiamo costruito la stalla a dare un occhio alle galline e al cane, mentre gli altri animali li seguono i miei due figli maschi”. E in tutto questo cosa c’entra il vino? “Dopo che abbiamo costruito questa stalla a Clusone ci è venuta l’idea di creare un vigneto, proprio perché qui di vigneti non ce ne sono”. Già, e le sfide ad Attilio sono sempre piaciute: “I terreni qui sono pochi, e forse, è una mia ipotesi, i nostri vecchi preferivano piantare e coltivare foraggio per dare da mangiare alle mucche che poi facevano il latte piuttosto che tentare di fare il vino. Io ho fatto analizzare il terreno da agronomi molto esperti e mi hanno confermato che ha delle buone caratteristiche, e così abbiamo deciso di realizzare un grande vigneto, partiamo con 1000 piante di vino rosso e 1000 piante di lagrein, un vino tipico dell’Alto Adige che si addice ai territori di media montagna”. 2000 piante per produrre vino rosso: “Per il primo anno non avremo niente, poi il secondo anno ci sarà un raccolto del 10%, poi al terzo anno il 40% e dal quarto anno dovremmo andare a regime con la produzione di 4000 bottiglie di vino, ho chiesto all’agronomo di puntare tutto sull’alta qualità, ci guiderà lui…

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