Tutti in assemblea per fare il punto sulla situazione in attesa che nella prima decade di giugno la Cementir-Sacci deve presentare due studi, uno su “impatto ambientale” e uno sulle “ricadute inquinanti” del suo progetto di bruciare i combustibili alternativi e sull’attuale situazione che ha registrato, con tanto di video e foto e conseguenti segnalazioni agli organi di controllo, le ultime “sbuffate” che si sono viste e “sentite” in paese. Che fumi sono? E’ chiaro che quelle “sbuffate” mettono ancora di più in allarme la popolazione, ormai non si sa più niente di quello che succede nella cementifera. Il vicesindaco Joris Pezzotti: “Prima ci telefonavano ogni giorno, da quando il 7 marzo l’ATS ha imposto quegli studi all’azienda, non si è più fatto vivo nessuno, siamo al muro contro muro…
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