La scuola elementare ha spalancato le sue porte per accogliere il centro anziani o meglio, il Circolo dei Giovani Anziani.
“Ci troviamo il martedì e il giovedì dalle 14:30 alle 17:30… poi l’orario non è fisso, dipende in quanti siamo e cosa stiamo facendo”, spiega Venturino dopo aver abbassato la musica che riempiva la stanza. È un pomeriggio di metà giugno, nella stanza accanto alla biblioteca un gruppetto di anziani è pronto ad iniziare una tombolata. “Lo chiamano tutti centro degli anziani e molti non vengono proprio per questo, ma noi non ci sentiamo proprio anziani, anzi”, sorride.
E infatti vi chiamate Giovani Anziani… “E per il nostro logo abbiamo scelto la bicicletta perché è un veicolo che usiamo tutti già da bambini e che ci ha seguito per tutta la vita e ancora oggi è il nostro mezzo di trasporto. E poi giovani siamo stati tutti e noi cerchiamo di tirare i nostri giovani. Nel nome abbiamo aggiunto anche ‘Cerete Basso’, perché nell’altra frazione esiste già un gruppo, allora noi abbiamo voluto fare il nostro”.
Venturino sfoglia le pagine del registro: “Vedi, ci sono 63 tesserati, ma non vengono mica tutti… magari all’inaugurazione (che si è tenuta il 5 luglio, ndr), speriamo, così ci conoscono un po’, perché qui le porte sono sempre aperte a tutti e a dire la verità ci dispiace quando siamo in pochi”.
E allora l’attenzione si sposta proprio sulla festa di inaugurazione: “Potremmo portare dei salatini e delle torte, le prepariamo noi, non andiamo a comprarle… c’è più soddisfazione. E poi ci troviamo per allestire la stanza con dei palloncini”, dice il gruppetto di donne. “È bello qui, non preoccupiamoci del posto, ma della gente e si può sempre andare sulla terrazza… ci staremo tutti e anche comodi”.
Tutto pronto per la tombola, ma… “Ci piace anche giocare a carte quando siamo in tanti e riusciamo a fare le coppie”, dice Andrea. …
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