È un ponte della… discordia quello che collega Songavazzo a Rovetta. Chiuso per i lavori, ha provocato disagi e lamentele da parte degli abitanti di Songavazzo che avevano come unica alternativa per viaggiare in direzione Clusone quella di transitare dal bivio sul ponte ‘nuovo’ (teatro anche di qualche incidente non grave, per fortuna). Aperto perché i lavori sono finiti, ha provocato le lamentele da parte degli abitanti di Rovetta, in particolare dei residenti di via Molaro degli Spini, che non si sentono al sicuro in quanto il traffico che passa sotto le loro finestre è particolarmente intenso. Non è una questione nuova per il sindaco Mauro Marinoni, che dopo una raccolta firme presentata sulla sua scrivania già qualche tempo fa, si è trovato una delegazione di residenti piuttosto arrabbiati ad analizzare quanto accade in quella zona: “C’è un traffico importante che arriva da Songavazzo e si concentra tutto in quell’area del paese, a maggior ragione da quando abbiamo reso via Piave a senso unico. I residenti già da parecchio ci chiedono una soluzione, la chiusura del ponte, che si controlli il flusso del traffico oppure che via Piave torni a doppio senso di marcia. Durante la chiusura del ponte oltre alla felicità dei residenti abbiamo registrato molte istanze di chi chiedeva a gran voce la riapertura, molti infatti non erano contenti, tra cui una parte di commercianti. C’è stato anche chi in un primo momento ha firmato l’istanza e per la chiusura e poi ha cambiato idea ed è tornato propenso alla riapertura… insomma, non è una situazione facile da gestire nemmeno per l’amministrazione”…
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