ROGNO – Daniel, fuggito a Rogno dalla guerra, morto al ritorno a casa, quegli occhi curiosi e a volte impauriti

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Fine marzo 2022. Saliamo a Monti di Rogno per incontrare Daniel, che avrebbe compiuto 14 anni in questi giorni, la sua mamma e sua sorella, scappati dalla guerra in Ucraina, senza soldi, soli, per tentare di salvarsi la vita. Il papà di Daniel era rimasto in Ucraina, perché agli uomini non era consentito espatriare. Daniel era uno spasso, ci eravamo fermati dopo l’intervista a giocare con lui, ad assorbire un po’ quel mondo che in fondo gli mancava, cercava di imparare la lingua e ci aveva detto che a guerra finita avrebbe portato il papà in Italia per fagli vedere come era bella e come la gente era stata brava con lui. Daniel e la sua mamma ci avevano raccontato quel viaggio di paura e speranza, a piedi, di notte, poi in auto, in mezzo alle bombe, nascosti, poi il treno, 1000 persone ammassate e finalmente il confine, i camion, il viaggio, l’Italia e poi l’accoglienza a Rogno, a Monti di Rogno. In Italia si erano fermati due mesi, poi però Daniel e la sua famiglia volevano tornare dal papà, che li aspettava, che non si era mai mosso, che la situazione sembrava tornata alla normalità. E così si erano messi in viaggio. Ma Daniel aveva detto che si trattava solo di un arrivederci. Qui ci avrebbe riportato il suo papà a guerra finita. E invece..

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