Settembre; ormai tutto si conclude e ci si lascia alle spalle l’estate. È una giornata di sole a Sovere, ma ormai le giornate afose non ci sono più. Don Angelo, tra una cosa e l’altra, si sistema nella palestra dell’oratorio accanto a un lungo tavolo e tutto intorno le urla e le grida dei bambini che giocano creando un’atmosfera di festa. Inizia così a tirare le somme: “Abbiamo fatto 5 settimane di CRE, dal 27 giugno al 29 luglio, con l’iscrizione complessiva di 258 bambini sulle 5 settimane e con un picco massimo di presenze di 185 4^ settimana e un minimo di 165 2^ settimana. All’inizio avevo un po’paura – ammette – soprattutto per quanto riguarda la gestione di un numero così importante di bambini e ragazzi, ma tutto è andato bene. Un grande grazie va agli adolescenti animatori e ai ragazzi di terza media, che abbiamo deciso di mettere alla prova già da questo anno con la formula dell’aiuto-animatore; tutti coordinati da Michela, un’operatrice professionale della cooperativa Sebina, che ha saputo creare un ottimo gruppo li ha seguiti, organizzati e motivati … Gli animatori più grandi li hanno accolti e sono riusciti a collaborare molto bene. Lo schema del CRE era così suddiviso: lunedì, mercoledì e venerdì eravamo in paese e ci siamo mossi spostandoci tra il Santuario, il parco Silvestri ed il parco del filatoio; il martedì in piscina, a Darfo; il giovedì era la giornata della gita con uscite a Montisola, alle miniere di Schilpario, a Bossico, al parco avventura di Borno e al Lago Moro”.
Terminato il CRE venerdì 29 luglio sono cominciati i preparativi per il FERRAGOSTO SOVERESE tradizionale festa dell’oratorio di Sovere che sta arrivando alla 50esima edizione. “Martedì 16 agosto abbiamo invece iniziato il CREbis#C’ÈTANTAGIOIA, che si è distribuito in tre settimane, la prima dal 16 al 19, la seconda dal 22 al 26 e la terza dal 6 al 9 settembre. La presenza è stata discreta, con un massimo di 53 ragazzi la seconda settimana, 43 la prima e 40 la terza. Interessante era la proposta che abbiamo fatto alle famiglie per questa attività, offrendo la nostra disponibilità sia la mattina che il pomeriggio. Certo, sebbene il numero fosse esiguo, proprio per questa impostazione delle giornate è stato più impegnativo del CRE normale, che si svolge nelle ore pomeridiane. Io l’ho vissuta come una prova per me stesso, in vista di un CRE esteso a tutta la giornata, che forse faremo in futuro, seguendo anche la domanda delle famiglie”…
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