TAVERNOLA – MEMORIA – Il ricordo di Battista Susio, fondatore dell’Avis tavernolese

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Battista Susio è mancato ieri, 17 ottobre, presso la “Csa della serenità” di Predore dove era residente da qualche mese. Aveva 93 anni ma era ancora lucido e interessato a quanto succedeva al mondo.
Era stato un giovane carabiniere di stanza a Tavernola quando aveva conosciuto la bella, giovane figlia del fuochista del cementifico, signor Muzzin. Se ne era innamorato e l’aveva sposata prendendo casa al “pontèl”, dove abitavano anche i suoceri. Aveva “preso lavoro” in cementeria e “portava avanti” la sua bella famiglia nella quale erano “arrivati” tre figli: Walter, Roberto e Lorella.
Walter era molto bravo a scuola, aveva frequentato con onore il liceo classico e poi l’università a Milano: medicina. Purtroppo, mentre frequentava il quarto anno, un diciottenne neopatentato l’aveva investito sulle strisce uccidendolo. Un grande dolore per la famiglia cui il padre, Battista, pose rimedio fondando in paese l’AVIS cui fu dato il nome del figlio.
Ora sono 50 anni dalla costituzione dell’AVIS di Tavernola e la scorsa primavera c’è stata la “festa” per il ricordo, con il nome di Walter sul palcoscenico.
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