Da Rovetta a Venezia, Fra Luca Savoldelli, classe 1990, sarà ordinato diacono dalle mani di Monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, sabato 5 novembre alle 10 nella Basilica Cattedrale di San Marco Evangelista.
Fra Luca Savoldelli l’avevamo intervistato a gennaio 2020, quando, finite le vacanze di Natale sull’Altopiano insieme alla famiglia, era di ritorno al Convento del Santissimo Redentore, sull’Isola della Giudecca.
“Vivo nel convento dei Minori Cappuccini da settembre dopo aver emesso le professioni perpetue”, ci aveva raccontato. Per tre anni ha vissuto a Milano e poi la via di Venezia, ma è a vent’anni che la vita di Luca è cambiata… “Era il 2010, lavoravo a Cerete, facevo il metalmeccanico, avevo lasciato la scuola a 16 anni, non avevo molta voglia di studiare e così ho deciso di cercare un lavoro. Mi stavo riavvicinando alla fede grazie ad un amico, frequentavo i gruppi di preghiera a Rovetta, ero rientrato in Oratorio come animatore del gruppo degli adolescenti. In quel momento stavo assaporando il gusto della vita in modo diverso, c’erano tante piccole cose che mi regalavano la felicità, il rapporto con Dio non era superficiale e mi aveva dato una sensazione di pace. Mi stavo già facendo molte domande sul futuro, certamente, ma ero consapevole che ciò che stavo vivendo mi faceva stare bene davvero. Intanto continuavo a lavorare tranquillo, ma il pensiero continuava a tornare. Nel febbraio del 2010 poi ho incontrato i frati cappuccini in Parrocchia a Rovetta, erano arrivati per due settimane di missione popolare e quando uscivo dal lavoro facevo sempre un salto da loro. Mi sentivo come a casa, potevo toccare con mano la loro esperienza e quello che vedevo in loro mi affascinava davvero molto. Quelle due settimane sono passate in fretta, non è in quel momento che è cambiato qualcosa, anche se continuavo a pensarci e intanto la mia vita diventava sempre più semplice e le abitudini man mano cambiavano.
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