Trasmettere alle nuove generazioni la passione sportiva nel campo dell’atletica e dello sci e trasmettere loro i valori umani, oltre che sportivi, di queste discipline: questi i gli scopi che il GAV Vertova si è ripromesso di perseguire fin dalla sua fondazione, nel lontano 1952. “Una scommessa che ci sembra di aver vinto – dice Francesco Testa che dal 1991 preside la compagine vertovese – dal momento che oggi abbiamo più di 200 tesserati FIDAL, altri 100 atleti nelle categorie giovanili e una trentina di sciatori. Non male, ci sembra, per una struttura non professionali che vive soprattutto grazie alla disponibilità di tanti volontari, come gli allenatori Silvio e Tina che allenano i nostri ragazzi da 14 anni e che hanno fatto scuola anche ad altri 8 allenatori più giovani”. GAV significa Gruppo Alpinistico Vertovese, ma allo sci ed alla corsa in montagna dei primi anni, si sono aggiunti via via la corsa su pista e su strada. Nella media Valseriana il GAV è il gruppo sportivo più numeroso, che si avvale anche della pista di Nembro e del campo CONI in città: “Ovviamente siamo felici dei risultati che in tutti questi anni non sono mancati e che recentemente hanno visto i nostri atleti della categoria Junior imporsi in varie specialità e i Senior al primo posto nel Campionato Italiano di Staffetta, risultati ottenuti grazie alla serietà ed alla professionalità dei nostri allenatori; ma l’attività agonistica non è che un aspetto della nostra attività: organizziamo periodicamente incontri con ospiti illustri – sono stati con noi alpinisti come Cassin, Merelli, Piantoni, e il 28 ottobre scorso Denis Urubko – mentre per il 70° l’ormai tradizionale ‘Trail del Segredont’, la prima corsa in assoluto, quella ‘del cuore’, organizzata dalla compagine vertovese fin dall’anno della sua fondazione, ha cambiato volto, perché la gara, il 22 maggio scorso, si è sdoppiata ed il tracciato si è modificato aumentando i tratti “a fil di cielo” e raggiungendo territori più lontani”….
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