Una nuova vita per un terreno confiscato alla mafia. È con questo intento che si sta lavorando per realizzare il Centro Autismo Valcavallina, un sogno ambizioso che riguarda l’intero territorio tramite il Consorzio Servizi Valcavallina e sta attendendo di avere tutte le carte in regola per diventare realtà.
“A Gorlago è stato confiscato un bene alla Criminalità organizzata – spiega il sindaco Elena Grena -. Si tratta di un terreno. Questi beni vengono dati alla comunità, ma deve essere trovata una finalità sociale da realizzare su di esso. Si è pensato quindi di realizzare qui il Centro Autismo Valcavallina con il quale si vuole rispondere a un crescente bisogno di strutture di questo tipo per accogliere, aiutare, sostenere, coinvolgere le tante famiglie al cui interno c’è una persona autistica. Convivere quotidianamente con le persone che vivono nello spettro autistico può essere a volte estenuante, perché non si hanno gli strumenti per entrare in contatto e in comunicazione con loro. Con il Centro Autismo, la Val Cavallina vuole fornire gli strumenti alle famiglie, alle scuole, agli operatori ma anche a tutta la comunità per accogliere queste persone e scoprire che anche loro sono una ricchezza è un’opportunità per accrescere la nostra umanità”.