ALBINO – Buoni pasto, i sindacati attaccano, i comuni di Albino e Alzano respingono le accuse

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L’accusa lanciata dai sindacati è pesante: le amministrazioni comunali di Albino e di Alzano Lombardo avrebbero tagliato i buoni pasto dei dipendenti dei due comuni arrecando loro un danno. Si sarebbe quindi ‘fatto cassa’ a spese di chi lavora nei due enti locali guidati dai sindaci Fabio Terzi e Camillo Bertocchi. Al tempo stesso, gli stessi sindacati hanno esaltato le scelte amministrative di altri due comuni, Milano e Bergamo. E qui, non è mancato chi ha fatto notare che gli attacchi sono stati rivolti a due amministrazioni di centrodestra, mentre ad essere applaudite sono state due di centrosinistra. E, infatti, i due sindaci hanno reagito decisamente respingendo le accuse. Terzi si è detto deluso dal comportamento dei sindacati ricordando che lui e i suoi compagni di amministrazione hanno rinunciato all’aumento di compenso facendo risparmiare alla casse comunali alcune decine di migliaia di euro. Bertocchi ha sottolineato che la sua amministrazione ha recentemente riconosciuto ai dipendenti comunali ben 30 mila euro di incentivi.

Ma vediamo cosa hanno denunciato le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL: “I comuni di Milano e Bergamo ottimizzano le aperture degli uffici grazie al lavoro agile, altri invece usano la crisi come pretesto per tagliare i buoni pasto ai dipendenti…

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