È di corsa Francesco Micheli, sei mesi da sindaco e un anno, il 2022, che gli ha – positivamente, come tiene sempre a precisare – stravolto la vita. La sua elezione a primo cittadino ha di fatto cambiato le sorti politiche del paese che, dopo dieci anni, è tornato sotto le redini della Lega. La lista delle cose da fare è lunga, lunghissima, ma qualche risultato la sua squadra l’ha messo a segno.
“Il cantiere delle scuole era fermo da tempo ed è sotto gli occhi di tutti l’accelerazione che ha avuto, perché vogliamo che torni ad essere dei nostri giovani concittadini quanto prima. E ancora la pista ciclopedonale di cui abbiamo già realizzato il primo lotto e a breve sarà in partenza il secondo. Questi primi mesi ci sono serviti per l’insediamento, che non è una fase semplice, anche se siamo convinti che questa sia la direzione giusta da seguire”.
Insomma, bilancio positivo: “La mia vita è cambiata radicalmente, è un ruolo estremamente impegnativo, ho sacrificato la mia professione di avvocato e sono un sindaco a tempo pieno, h24 e sette giorni su sette come avevo annunciato in campagna elettorale. Se mi manca il mio mestiere? Sì e calcola che l’ultima volta che sono stato in aula da avvocato era aprile… ci sono tornato e ho sentito un tuffo al cuore. Detto questo sono contento perché malgrado i pensieri, l’impegno e le responsabilità, credo che potersi dedicare al proprio paese ed essere al servizio dei propri concittadini sia la cosa più gratificante in assoluto. Se guardo ai sei mesi da sindaco sono soddisfatto perché nonostante strutturalmente i nostri uffici siano sottodimensionati in quanto a numero di dipendenti, tutti stanno lavorando molto bene. A questo proposito l’anno prossimo assumeremo nuovi dipendenti per far correre al meglio la macchina amministrativa e raggiungere i nostri obiettivi”.
Rapporti con la minoranza? “La minoranza fa la minoranza, noi lavoriamo e loro svolgono l’attività di controllo, diciamo che c’è correttezza da entrambe le parti”….
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