“Mi è sempre piaciuto scrivere, pensieri e parole mi vengono con facilità fin da quando ero bambino… A scuola nei temi ero piuttosto bravo, non facevo nemmeno la brutta copia come si usava allora, e spesso ne componevo anche per alcuni compagni guadagnandomi qualche mancetta da parte loro”. Così Federico Saccomandi, 53 anni, originario di Castro ma abitante a Sovere, impiegato di banca, sposato con un figlio, al quale scrivere, non più temi ma romanzi, viene facile anche ora che non è più uno scolaro: “Ho iniziato cinque anni fa con alcuni racconti che mandavo ai vari concorsi letterari senza però avere alcun riscontro. Poi il grande salto, quello nel romanzo, che si chiama ‘Prima che cada la notte’, un thriller che tende al noir, ambientato a Roma ma nel quale però gli abitanti della zona del Sebino potranno riconoscere facilmente la loro Montisola.
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