Nonostante l’ex Unione Media Valle Cavallina sia ormai in liquidazione, le questioni da risolvere sono tutt’altro che finite. La dirigente dell’ente Gemma Lazzarini, nel 2018, era stata portata in Tribunale dai tre sindaci dell’epoca, cioè Massimo Armati (Vigano San Martino), Mauro Fadini (Borgo di Terzo) e Ivan Beluzzi (tuttora sindaco di Luzzana) con l’accusa e di essersi auto-assegnata dei soldi falsificando alcune firme, in particolare quella di Armati.
Ma, alla fine, la spinosa questione è finita con una piena assoluzione della ex dirigente da parte della Corte dei Conti (negli anni scorsi era già stata assolta dal Tribunale): “La Corte, definitivamente pronunciando, ogni altra domanda respinta, assolve Lazzarini Gemma Florinda e condanna l’Unione Media Val Cavallina (o soggetto ad esso succeduto) al pagamento delle spese del giudizio, liquidate in complessivi euro 3.000, di cui 900 per spese e diritti, oltre Iva e CPA come per legge”.
Gemma Lazzarini, ai tempi, aveva proposto di adottare la nuova legge che prevedeva una “pagella” per ogni singolo dipendente. Successivamente, era subentrato un nuovo segretario (sostituto della Lazzarini), il quale aveva messo subito in evidenza questa mancanza, portando i tre sindaci alla denuncia della Lazzarini. Il suo avvocato ha però smontato tutte le accuse arrivando alla conclusione che il compenso è stato legittimo in base al lavoro svolto dalla stessa.
L’ex presidente dell’Unione Massimo Armati aveva scelto a suo tempo il rito abbreviato, chiudendo il discorso con il pagamento di 1.710 euro.
Sulla questione abbiamo avuto modo di sentire uno dei tre sindaci dell’epoca, ovvero Mauro Fadini…
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