FONTENO – Il ricordo di Sofia Berardelli e quella ‘bottega’ che sa di casa

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La bottega. Il pane. Tutto quello che ruota attorno al pane. Che poi sa di famiglia. Di tavola imbandita. Di chiacchiere tra amici. Di guscio. Sofia era così, come il suo negozio, dove quando ci entravi sentivi casa. Quella casa che continua ad accogliere ancora come faceva lei, grazie a Marina. La bottega va avanti. Sofia invece è andata avanti. In cielo. Uno stacco improvviso, un senso di vuoto infinito per chi lo ha conosciuta. E un arrivederci. A lassù.

Io ti sbircio

Lassù e tu mi sbirci quaggiù

come se io fossi una scacchiera

di battaglia navale

non so ancora dove

qui affonderò

ma tu lassù

segnerai una fenditura

con la biro blu

degli occhi

e mi porterai in salvo

su una terra consegnata

un tema della luce

senza crepe: tu m’insegni

il filo la tela

la presa l’abbandono

tenere restare stringere

e poi rinascere.

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