LOVERE – IL DIARIO DI IVAN PIANA – “L’avvenire è molto buio. Non riesco a veder chiaro in mezzo alla ridda delle notizie contraddittorie che circolano. I giornali sono nuovamente asserviti al fascismo ed ai tedeschi e la radio pure. Vedremo dove andremo”.

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Concludiamo la pubblicazione del diario di Ivan Piana, uno dei 13 Martiri di Lovere. Il diario si conclude con l’annotazione del 17 settembre 1943. Il diario sarebbe proseguito ma sarebbe stato sequestrato e con tutta probabilità distrutto al momento in cui il giovane loverese venne catturato tre mesi dopo, il 7 dicembre. Per tutta la parte di diario che abbiamo pubblicato su araberara non sembra che il giovane Ivan Piana sia particolarmente impegnato politicamente. Ribadisce più volte il suo attaccamento al senso di Patria, resta sconvolto dagli avvenimenti del 1943, a partire dal 25 luglio, la notte della destituzione di Mussolini da parte del Gran Consiglio del Fascismo. Vive i giorni dell’armistizio con preoccupazione sulle conseguenze, da subito non partecipa all’entusiasmo popolare del suo paese, lo registra manifestando perplessità su quello che sarebbe accaduto.

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