“Qui è bello, siamo sistemati bene però è solo una cosa provvisoria, in due settimane speriamo di trovare una casa definitiva scendendo lungo la valle, a Ponte Nossa o a Clusone, qui siamo troppo lontani dall’asilo, dalle scuole e dal lavoro”.
Il signore senegalese – non possiamo chiamarlo altrimenti perché abbiamo dovuto promettergli di non fare nomi né tantomeno fotografie – ci accoglie nel soggiorno-cucina della casa parrocchiale di Gandellino ma non ci invita a sederci, mentre la signora, sua moglie, sembra guardarci con un po’ di diffidenza, come del resto i due piccoli, un maschietto e una femminuccia, che ci osservano severamente dal divano su cui stanno raggomitolati dentro una coperta anche se qui dentro c’è un bel calduccio.“La bambina andava all’asilo a Piario, ma da qui… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 17 NOVEMBRE