Quella che sembrava una boutade, la richiesta ufficiale del Comune di Vilminore di avere in “dono” il Convento delle Suore, ha avuto una risposta: “Va bene, ve lo regaliamo”. La notizia ha del clamoroso. E bisogna adesso capire come abbia fatto il sindaco Pietro Orrù a convincere l’Istituto delle suore a regalare il grande complesso che comprende anche la “chiesina” (chiamata così in paese, ma in realtà non così piccola) e il parco.
E’ vero che l’Istituto ha già concesso in “comodato gratuito” conventi abbandonati: succede ad esempio a Bossico e in una decina di altre località come Castegnato (BS), Erbusco (BS), Osio Sotto (BG). Ed è anche vero che nel Bilancio pubblicato lo scorso anno alla voce “Immobili” si scrive che “quando alcuni immobili di nostra proprietà vengono a trovarsi liberi, l’Istituto, nel discernimento rispetto alla alienazione/destinazione, è aperto alla possibilità di destinare queste strutture a un utilizzo sociale, pur sapendo di rinunciare, in tal modo, a possibili fonti di reddito”.
Ma i contatti precedenti non facevano sperare in una soluzione di… “donazione”. Certo, possiamo sempre sostenere che queste strutture, nei vari paesi, sono state realizzate con il contributo della gente, ma poi la proprietà resta di chi ha avuto lasciti e contributi.
E non è passato un secolo da quando lo stesso sindaco Orrù si era sentito rispondere ironicamente che un’offerta di qualche centinaio di migliaia di euro bastavano “per comprare il cancello d’ingresso del parco”.
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