Quando si parla di mercato immobiliare è necessario, come ben si sa, considerare le diverse finalità che hanno gli acquirenti.
C’è chi acquista per comprare la prima casa, una tappa che, nonostante gli anni che passano, è considerata ancora fondamentale in Italia e chi, invece, procede per finalità di investimento o per comprare la seconda casa.
Com’è la situazione da questo punto di vista in Toscana? A dare una risposta a tale domanda ci ha pensato l’ufficio studi di uno dei più importanti gruppi di agenzie immobiliari a livello nazionale, che ha analizzato la situazione del 2022. Cosa è emerso? Scopriamolo assieme nelle prossime righe dell’articolo.
Firenze, al primo posto per gli acquisti a scopo investimento
Firenze è, numeri alla mano, al primo posto in Regione quando si parla di acquisti a scopo di investimento (circa il 23,9% delle case comprate in città). Si tratta di un dato che non sorprende se si pensa che parliamo di un vero e proprio museo a cielo aperto. Da quando l’emergenza sanitaria è stata archiviata, sono tornati rilevanti i flussi di turisti dall’estero e Firenze, con i suoi capolavori artistici, è indubbiamente una città amatissima in tutto il mondo.
Se si guarda all’approccio di chi acquista nel capoluogo toscano – e in altre grandi città della Regione e del Paese – è possibile notare la tendenza, figlia della necessità di non trovarsi davanti a brutte sorprese in vista della proposta dell’immobiel sul mercato degli affitti, a selezionare con grande attenzione le fonti degli annunci.
Ciò vuol dire guardare quelli di case in vendita nella città di Firenze pubblicati da portali che, come ImmobiliOvunque, propongono solo soluzioni scelte da agenzie immobiliari qualificate in città.
La percentuale di case acquistate a scopo di investimento a Firenze è cresciuta rispetto al 2021. L’incremento, ribadiamo, è assolutamente normale. L’anno scorso, il mercato immobiliare a livello nazionale è stato interessato da un generale rallentamento ma, come evidenziato in diversi casi dagli esperti commentando gli scenari di diverse zone del Paese, ha mantenuto un generale livello di resilienza.
In un momento caratterizzato da incertezze economiche dovute allo scoppio della guerra in Ucraina in particolare, la fine dell’emergenza Covid e la ripresa dei viaggi ha dato grande impulso agli acquisti immobiliari a scopo di investimento.
Questi ultimi sono aumentati, in Toscana, non solo a Firenze. Segno più rispetto al 2021 anche per Prato. Pistoia, invece, è stata interessata, lo scorso anno, da una leggera contrazione.
Il boom dei trilocali
Come evidenziato dai dati forniti dagli agenti immobiliari attivi in Regione, nel 2022 chi ha acquistato in Toscana a scopo di investimento ha scelto soprattutto il trilocale. Da quando il Covid e le restrizioni sociali sono entrate prepotentemente nelle nostre vite, questa tipologia di immobile ha iniziato a spopolare. Il motivo? Fornisce lo spazio sufficiente per gestire lo smartworking.
L’età media degli investitori
Un dato indubbiamente interessante quando si parla di acquisti immobiliari in Toscana a scopo di investimento riguarda l’età degli acquirenti che, nel 2022, è leggermente diminuita. Negli anni precedenti, infatti, era maggiore la concentrazione nella fascia di età compresa tra i 45 e i 54 anni.
Sempre meno mutui
Un aspetto sul quale vale la pena di soffermarsi riguarda la percentuale ridotta – attorno al 16 – di investitori che, per acquistare casa in Toscana, hanno fatto ricorso al mutuo. Si tratta di una situazione figlia dell’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE – mossa necessaria per far fronte all’inflazione – che ha portato molte persone a scegliere di fare un passo indietro, evitando di accendere mutui (soprattutto a tasso variabile, tipologia di finanziamento diventata, ormai da tempo meno conveniente rispetto ai piani a tasso fisso).