“Per me la danza è tutta la mia vita. Quando non ballo per due giorni sento che mi manca. La danza mi richiama”. Nicole Carrara ha solo vent’anni ma ha le idee molto chiare. Originaria di Pradalunga, dal 2019 vive a Mosca dove studia danza nella celebre e importante accademia di coreografia del Bolshoi. Ama la Russia e la danza. Nicole ci tiene a chiarire sin da subito il motivo della sua passione per questo binomio: «In Italia manca questo apprezzamento verso la danza e l’arte. È tutto incentrato sul calcio e sulle passioni maschili. Qui in Russia non è così. La danza è apprezzatissima e lo è per entrambi i sessi. Ci sono molti uomini che ballano ed è qualcosa di molto bello da vedere. Io adoro questa forma d’arte, in cui ci si può esprimere e ci si può divertire. Vorrei che la gente quando mi guarda ballare dicesse: “oh finalmente un qualcuno che fa arte”».
Capelli scuri, lunghi, lisci e ordinati con la riga al centro. Il trucco appena accennato e poco evidente sfiora la pelle rosa, vivace e levigata del viso. Dalla sua stanza all’interno dell’accademia Nicole racconta come è nato il suo rapporto con la danza: «Da piccola continuavo a muovermi, volevo sempre fare qualcosa e mia mamma non riusciva a tenermi ferma. Io frequentavo la scuola materna dalle suore. Quando avevo quattro anni, come nuova attività pomeridiana l’asilo aveva iniziato un corso di danza. Io ho deciso di frequentarlo. Poi un giorno io e mia mamma siamo andate in piscina. Io continuavo a muovermi e lì abbiamo incontrato una signora che vedendomi mi ha consigliato di andare alla scuola di danza Pavlova di Bergamo. Così a sei anni ho fatto un provino e sono stata selezionata per questa scuola. Fino a quattro anni fa ho studiato lì. Infatti nel 2019 ho fatto un’audizione per entrare all’accademia di coreografia del Bolshoi. È andata bene e adesso sono qui a Mosca».
Gli occhi grandi, tondi e di un azzurro che ricorda il mare caraibico sono protetti da ciglia lunghe e feline. Nicole guarda sempre fisso nell’obiettivo della videocamera e racconta i suoi desideri senza indugi: «Questo è il mio ultimo anno in accademia. Nonostante tutto quello che sta accadendo io vorrei restare in Russia. Ora sto provando a fare delle audizioni per delle compagnie qui a Mosca. Infatti ne ho appena fatto una per lo Stanislavskij. Sono fiera di me perché l’ho fatta da sola, per conto mio, senza nessuna raccomandazione. Non so se mi prenderanno perché sono un po’ bassa, però solo averci provato mi rende orgogliosa….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 APRILE