Viene da Castro il “Rettore” dei 3 Santuari di Lourdes

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    ARISTEA CANINI

    Centocinquant’anni dall’apparizione della Madonna a Lourdes. Duemilaotto, una data da ‘milioni di pellegrini’ e… di euro per Lourdes. A gestire il business della… fede, mica degli euro, ci pensa Padre Raymond Zambelli, ufficialmente nato il 2 giugno 1943 a Trouville-sur-Mer nel Calvados ma con padre italiano, di Castro, lago d’Iseo, e mamma normanna. Che il numero 1 del Santuario di Lourdes, il più importante al mondo, avesse origini bergamasche lo sapevano in pochi, negli ultimi tempi però Zambelli, o per dirla alla francese, Zambellì, lo aveva annunciato un po’ dappertutto, soprattutto ai numerosi gruppi di bergamaschi che ogni mese arrivano alla grotta. Il papà di Raymond partì da Castro un mucchio di anni fa per cercare fortuna in Francia, conobbe una donna normanna, si sposarono, si stabilì nella zona di Calvados e nacque Raymond che ogni tanto in Italia ci tornava, adesso, da qualche anno, dopo la nomina di rettore dei santuario di Notre-Dame di Lourdes per venire in Italia Zambellì di tempo non ne ha più.

    Ma ad andare da lui sono milioni di persone. Negli scorsi mesi il parroco di Castro, Don Vico Sizana aveva dedicato nel suo bollettino qualche riga a Padre Raymond Zambellì che adesso è alla ribalta delle cronache perché comincia il più importante periodo degli ultimi 50 anni per Lourdes. Zambellì, amico di Sarkozy e tempestato di telefonate per i 150 anni del- l’Apparizione, gestisce un’impresa’ di 400 lavoratori dipendenti che accoglie ogni anno circa 6 milioni di pellegrini, quest’anno previsti in vertiginoso aumento. E’ anche responsabile della Comunità dei 30 cappellani presenti in modo permanente a Lourdes. Padre Zambellì è stato nominato rettore dei santuari di Notre Dame di Lourdes il 5 maggio 2003. Si è insediato

    mercoledì 18 giugno 2003. Il rettore, secondo le regole del Santuario deve ‘fare in modo che tutto sia subordinato alla missione pastorale dei santuari e che le realtà economiche dell’impresa siano al servizio di questa missione. Deve anche mantenere la coesione di tutti i servizi”. Da anni a Lourdes centinaia di persone sono al lavoro per preparare l’evento. Si è cominciato qualche anno fa con i cosiddetti ‘segni essenziali’ del messaggio delle apparizioni. Ad esempio “l’acqua, la luce, la roccia, l’universalità delle folle, il servizio ai malati, l’appello alla conversione”. E poi c’è tutto l’apparato logistico-burocratico, le strutture di accoglienza di Lourdes hanno intrapreso uno sforzo gigantesco di rinnovamento e di ristrutturazione degli edifici che ogni anno accolgono i pellegrini, oltre che delle basiliche dove si svolge la vita liturgica. E’ stato completamente rinnovato l’interno della Basilica del Rosario e i suoi sontuosi mosaici. Sono stati sistemati gli impianti della Basilica sotterranea di San Pio X (nuova illuminazione, nuovi maxi- schermi, nuovo impianto sonoro). Per favorire la comunicazione è stato creato uno speciale sito dedicato al Giubileo del 2008 (www.lourdes2008.com). E’ stato anche creato un “Cammino del Giubileo” che ogni pellegrino poteva percorrere e che comprendeva una tappa nella chiesa parrocchiale di Lourdes, in ricordo del Battesimo di Bernadette, una fermata al Cachot (l’antica prigione dove i Soubirous alloggiarono dopo aver perso il mulino ed essere caduti in povertà) dove abitava durante il periodo delle apparizioni, una stazione all’Hospice dove Bernadette fece la sua Prima Comunione e infine, come conclusione del cammino, la Grotta, il luogo privilegiato di Lourdes. Zambellì è pronto ad accogliere i pellegrini che cominciano ad arrivare ‘armati’ di fede, che qualcuno diceva: ‘Con l’intelligenza si vincono le battaglie, con la fede si vincono le guerre’.

    «I 150 anni sono un’occasione storica per rendere grazie per tutti i favori ricevuti in questo luogo da milioni di pellegrini. È anche un’occasione provvidenziale per tornare alla sorgente originaria del messaggio della Vergine e per farlo nostro ancora oggi con tutta la sua bellezza, la sua attualità e il suo dinamismo. In un mondo disorientato dove molti dei nostri contemporanei si trovano alla ricerca dei loro punti di riferimento, mi pare che Lourdes possa essere considerato come un luogo privilegiato per rinforzare la propria fede e la propria speranza, oltre che per imparare ancora una volta ad amare il prossimo. In questo contesto il Giubileo del 2008 mette ben in evidenza il fatto che Lourdes è di certo un luogo “sorgente” e un luogo “faro” per una moltitudine di uomini e di donne di tutti i cinque continenti, come del resto constatiamo ogni anno. Il Giubileo del 2008 è molto di più di una semplice commemorazione delle apparizioni. E’ infatti, un evento fortemente rivolto al futuro. Ecco perché il tema centrale di questo Giubileo è quello del ruolo di Lourdes all’interno della cosiddetta nuova evangelizzazione. Nell’impegno per la diffusione del suo messaggio e lungo un secolo e mezzo di sviluppo, Lourdes ha acquisito alcune competenze particolari in numerosi campi riguardanti la missione della Chiesa: per la pace, per l’incontro interreligioso, per l’unità dei cristiani, a favore dei malati, a favore dei giovani, vicino alle perso- ne disabili, accanto agli esclusi. 

    Nel luglio di quest’an- no il programma prevede alcuni eventi speciali per i giovani, soprattutto in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Sydney in Australia proprio in quel periodo. Seguendo il nostro spirito, si tratterà di permettere ai giovani europei, che non potranno per molteplici ragioni essere in Australia, di unirsi a questo evento mondiale partecipando a diverse attività e momenti di animazione che, all’interno di un clima conviviale di incontro e di festa, riguarderanno la dimensione artistica, musicale, spirituale. Questi eventi avranno luogo a Lourdes proprio tra il 15 e il 20 luglio. 

    Io sono ‘figlio di un bergamasco emigrato’, ho il ricordo vivo della “storia di mio papà”: è la sua storia, è la mia radice, e quindi fa parte del “mio tesoro” dal quale “posso trarre cose nuove”, come ci insegna Gesù nel Vangelo. Vi giungano i miei migliori auguri con la benedizione del Signore e della Madonna di Lourdes». 

    SCHEDA 

    Padre Raymond Zambelli è nato il 2 giugno 1943 a Trouville-sur-Mer nel Calvados da padre bergamasco, di Castro e madre normanna.
    Ha frequentato il seminario minore a Caen ed il seminario maggiore a Bayeux. E’ stato ordinato sacerdote il 1 ottobre 1967 nella basilica Sainte-Thèrese de Lisieux nella diocesi di Bayeux e Lisieux. 

    Dal 1967 a 1969, è stato vicario parrocchiale a Honfleur; dal 1969 al 1972, studia teologia all’istituto cattolico di Parigi (licenza di teologia), dal 1972 al 1974, è responsabile del seminario minore di Caen ed incaricato della pastorale delle vocazioni nella diocesi di Bayeux e Lisieux; prosegue nello stesso tempo studi all’istituto di formazione degli insegnanti del clero; dal 1974 al 1978, è responsabile della pastorale del centro città di Caen, dal 1978 al 1986, è curato di Courseulles sur Mer, dal 1986 al 1991 è cappellano al Sanctuaire di Lisieux; del 1992 al dicembre 2001, è rettore del Santuario di Lisieux; nel 2002, prende un anno sabbatico. 

    E’ stato nominato rettore dei santuari di Notre Dame di Lourdes il 5 maggio 2003. Si è insediato mercoledì 18 giugno 2003.