VAL DI SCALVE – Avis Valle di Scalve a rischio chiusura: “Potremmo cambiare nome, ci stanno boicottando, ma vogliono raccogliere sangue o soldi?”

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L’Avis Valle Scalve compirà mezzo secolo di vita ai primi di giugno 2018. Li compirà chiamandosi ancora “Avis” o dovrà cambiare nome? La situazione è precipitata nell’ultimo anno. Ma è una polemica che si trascina da anni. Tutto comincia nel 2002. Al tempo l’Avis Scalvina era un fiore all’occhiello al punto che il tempietto della Pieve divenne “Tempio del Donatore” per tutta la provincia di Bergamo e addirittura per tutta la Regione. Ma quell’anno l’Avis provinciale comunicò che non avrebbe più “gestito” il meccanismo di donazione in valle, scomoda per chi doveva spostarsi fin lassù che per loro evidentemente comportava costi che non intendevano sostenere. Insomma SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE

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