Fulmini e saette in consiglio comunale e poi sui social, qualche giorno dopo, dove si susseguono botta e risposta al veleno. Stavolta a sollevare il polverone è stata una… donazione. Che di solito queste cose mettono d’accordo tutti. Non qui. E così il sindaco Maurizio Esti ha pubblicato un post rivolto alla popolazione in cui dice: “AVVISO ALLA CITTADINANZA: Mercoledì in consiglio comunale è stata accolta da parte della maggioranza una donazione di terreni nel territorio di Esmate, fatta dal sig. Pietro Acquaviva. Anziché gioirne ed esserne grati (pensando al bene del patrimonio comunale e finalmente potere risolvere il problema parcheggi ad Esmate), Purtroppo le minoranze hanno dato l’ennesima dimostrazione di incapacità e disinteresse. Il consigliere Minelli ha votato contro, i consiglieri Cassarino e Gabanelli si sono astenuti rivendicando una minore entrata Imu di circa 80 € all’anno (contro un valore di più di 100 mila €) Penso non esistano parole per giudicare. Chiunque abbia fatto l’infelice scelta di votarli penso abbia il dovere e la consapevolezza di scusarsene. UN AMMINISTRATORE DOVREBBE PENSARE SOLO AL BENE COMUNE, GLI ODI, E LE AMICIZIE NON DOVREBBERO ESISTERE”.
Non ha perso tempo la minoranza del gruppo ‘Uniti per la Collina’ guidato da Filippo Cassarino che, sempre sui social, ha risposto a tono: “CHIARIMENTI SUL DELIRANTE AVVISO ALLA CITTADINANZA. Bugia n. 1, nessuno di noi in Consiglio pur essendo favorevoli alla donazione sì è astenuto per questioni riguardanti la quota IMU, ma per la modalità con cui è stata gestita la cosa, mentre Minelli ha votato contro per mancanza di una perizia giurata sul valore dell’area. Bugia n. 2, la quota IMU persa eventualmente dal Comune sarebbe di circa 750 € e non di 80 (fonte: proprietari del terreno), bugia n. 3 la quota di terreno donato al Comune vale oltre 100.000 €.
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