Non si può certo dire che è ‘tornata all’antico splendore’, perché la cappellina sulla vecchia strada che da Ponte Selva saliva a Parre, ‘la ràta’, splendida nel senso di ricca e magnifica non è stata mai. Ma il suo pregio era proprio la sua agreste semplicità, che la rendeva cara alle devozione popolare e che da decenni rattristava quanti la vedevano ormai in preda all’abbandono ed al degrado. Costruita nel 1919 da un anonimo benefattore in segno di gratitudine per la fine della Grande Guerra, oggi, grazie all’interessamento del nuovo proprietario del terreno su cui insiste la piccola costruzione e la generosa donazione di un’altra benefattrice che vuole restare anonima, il sesiülì dedicato alla Madonna addolorata è stato restaurato, come pure gli affreschi interni.
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